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CREDITO D’IMPOSTA PUBBLICITÀ

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L’obiettivo è duplice: da un lato, spingere imprese e lavoratori autonomi a utilizzare gli strumenti pubblicitari per sostenere lo sviluppo e la crescita della propria attività e, dall’altro, aumentare le risorse finanziarie a favore del comparto editoria.

Possono beneficiare della misura imprese/enti non commerciali e lavoratori autonomi a prescindere dalla forma giuridica/dimensione aziendale/regime contabile/iscrizione ad un Albo professionale.

Vengono finanziate tutte le spese sostenute per l’acquisto di spazi pubblicitari/inserzioni commerciali effettuate su:

  • Stampa periodica/quotidiana (nazionale o locale) anche “on line”;
  • Emittenti televisive/radiofoniche locali (analogiche o digitali).

Risultano invece escluse le spese sostenute per l’acquisto di spazi destinati ai seguenti servizi particolari:

  • Televendite di beni/servizi di qualunque tipologia;
  • Servizi di pronostici/giochi/scommesse con vincite di denaro;
  • Servizi di messaggeria vocale/chat-line con servizi a sovrapprezzo.

Al fine di accedere al credito d’imposta è necessaria la sussistenza di un “investimento incrementale”, ossia che il valore complessivo dell’investimento sia superiore almeno dell’1% di quello sugli “stessi mezzi di informazione” dell’anno precedente (per tutti i dettagli, si rimanda alla SCHEDA DI SINTESI DELLA MISURA).

A partire dal 2019 (novità introdotta con Legge di Bilancio 2019), il credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari sarà concesso come aiuto “de minimis”.

Presentazione domande dal 1° al 31 Marzo di ogni anno a partire dal 2019.

Per conoscere tutti i dettagli, SCARICA QUI LA SCHEDA DI SINTESI DELLA MISURA.

Oppure invia un’email all’indirizzo commerciale@partnerconsul.com