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Industria 4.0… e modello di business 1.0?

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5 esempi di business model 4.0 pronti da copiare

Ogni volta che fai un investimento in prodotti o servizi digitali nascono una serie di opportunità che impattano inevitabilmente sulla strategia aziendale e, quindi, sul modello di business. Non presidiarli, non valutarli e non conoscerli potrebbe rappresentare un rischio.

Il possibile impatto di Industria 4.0 sui fattori critici di successo permette di progettare nuove proposte di valore per creare nuovi modelli di business, impone di rivedere le risorse chiave di cui abbiamo bisogno, di valutare nuove partnership e la possibilità di aprire nuove linee di ricavo.

Qualche esempio? 

  1. Smart factory! Una produzione integrata e interconnessa 4.0 permette di avere una serie di dati sulla produzione che velocizzano le decisioni strategiche riducendo l’intervento umano e migliorando i processi . Ciò significa risorse tecnologiche (robot, software,…) e umane (data analyst)  differenti da quelle attuali, processi e attività rivisti e forte impatto sul mercato perché saremo più efficienti e tempestivi, avremo, quindi, una nuova proposta di valore (modello di business smart manufactoring)

      2. Smart product e dati. Abbiamo uno smart product ogni volta che un prodotto finito prevede l’integrazione  di tecnologie digitali con un bene fisico. Immettere sul mercato un prodotto intelligente permette sia il cliente finale che l’azienda produttrice di avere a disposizione un enorme mole di dati. Per l’azienda questo vuol dire conoscere in tempo reale le condizioni di utilizzo del prodotto, ciò apre le porte alla SERVITIZZAZIONE, l’aggiunta di servizi legati alle opportunità di manutenzione, diagnostica e analisi che se opportunamente valorizzate saranno una nuova linea di ricavi che integra la tradizionale vendita di beni. La possibilità di offrire servizi aggiuntivi è tanto maggiore tanto più il bene è intelligente e “parlante”.

 Per l’azienda produttrice questo può voler dire, dar vita a nuovi prodotti da monetizzare. Vodafone ha sviluppato un modello di analisi basato sui flussi di mobilità e comportamenti di consumo. I dati generati dai suoi servizi ed elaborati rappresentano di fatto un nuovo prodotto che interessa le Pubbliche Amministrazioni per pianificare, ad esempio, i trasporti pubblici  (modello di business data monetization diretta).  

Al cliente lo smart product può restituire dati sul suo utilizzo, sull’ambiente che lo circonda, su chi eventualmente lo indossa aggiungendo, alla sua funzione primaria, una funzione di servizio. Pensiamo agli smart glasses, che già da tempo rilevano parametri biomedici legati alla vista e all’attività cerebrale, ora sono stati, addirittura, arricchiti da Luxottica con integrazioni con i social media. E’ evidente che cambia totalmente lo scenario competitivo.

          3. Arricchendo il prodotto con una componente software, avremo dati che ci permettono di fare analisi sui comportamenti di consumo e utilizzo dei prodotti. In questo caso i dati hanno valore interno, non verranno venduti, ma utilizzati per progettare prodotti sempre più personalizzati e aderenti alle necessità dei consumatori. Di nuovo, la nostra proposta di valore verrà arricchita con elementi legati alla personalizzazione del prodotto che si contrappone alla produzione di massa. Adidas ha inserito in alcuni modelli un software che restituisce informazioni sull’uso del prodotto, quindi sui tempi e modi di utilizzo della scarpa. sulla base di questi dati, progetta una scarpa su misura che proporrà in vendita al cliente. (modello di business mass customization e software as a service)

       4. Le aziende che sfruttano la digitalizzazione per raccogliere grandi quantità di dati sui comportamenti di consumo potranno generare nuovi flussi di ricavo dalla vendita grezza o elaborata di questi dati. Esempi di questa strategia di diversificazione sono frequenti nelle telecomunicazioni, nella GDO, nella finanza. Vodafone ha sviluppato un modello di analisi basato sui flussi di mobilità e comportamenti di consumo. I dati generati dai suoi servizi ed elaborati rappresentano di fatto un nuovo prodotto che interessa le Pubbliche Amministrazioni per pianificare, ad esempio, i trasporti pubblici  (modello di business data monetization diretta)

       5. I dati sull’utilizzo del bene possono permettere di passare, inoltre, dalla vendita del bene ad altre forme di revenue, basti pensare all’evoluzione del settore delle automobili dove l’introduzione di tecnologie digitali ha permesso di sostituire alla “vendita della proprietà del bene” la “vendita dell’utilizzo del bene” che può concretizzarsi nella “vendita della disponibilità del bene” (automobile in leasing) o nella”vendita del risultato derivante dall’utilizzo del bene” (es km percorsi utilizzando il car sharing, modello di ricavo pay per use). (modello di business everything as a service)

Sai quand’è che si sprigiona il massimo potenziale? Quando la digitalizzazione aziendale è pensata e programmata considerando, già, quali effetti voglio e posso ottenere sul mio modello di business.

E’ proprio questa la metodologia che adottiamo in Partner: lo specialist di digital transformation progetta la transizione digitale in stretto coordinamento con il consulente di pianificazione strategica. 

Ispirandoci ai modelli di business 4.0, in un’azienda nostra cliente, abbiamo avviato un percorso per introdurre le tecnologie necessarie a gestire  la manutenzione predittiva. Mentre il consulente digital si occupava di progettare il processo e fare lo scouting dei fornitori, l’azienda ha avviato un percorso di revisione del modello di business in questa nuova ottica, che consentirà di ottenere molteplici vantaggi:

– l’azienda può ora presentarsi con una proposta di valore differenziante incentrata sui propri servizi di post vendita

– ha creato una nuova linea di ricavo continuativa e parallela alla produzione dei macchinari 

– avrà a disposizione una mole infinita, costante e in tempo reale di dati sul prodotto che le permetteranno di progettare sempre meglio i prossimi impianti.

La digitalizzazione non dovrebbe essere un punto di arrivo ma di partenza  per innovare l’azienda in maniera sostanziale e a 360°

Ci sono ben 12 modelli di business 4.0 che la letteratura ha attualmente codificato. Vuoi sapere qual è il più adatto alla tua azienda?

Contatta ora il consulente per scoprire come le innovazioni che stai già apportando possono far decollare la tua strategia aziendale. m.gagliardi@partnerconsul.com